Firenze celebra il paesaggio, dal Premio alla Convenzione
Palazzo Vecchio, 20 dopo la prima firma. Spazio ai vincitori del Premio paesaggio della Toscana
Recuperare un mestiere del passato per creare una nuova professionalità e al contempo tutelare quello che per il nostro Paese rappresenta una delle risorse più preziose: il paesaggio. È l’obiettivo di “Antichi mestieri: corso di formazione per selciatori e costruttori di muretti a secco”, sviluppato da Rosaria Fasciana e giudicato come il più meritevole tra i progetti in corsa per il “Premio Paesaggio 2019”, riconoscimento conferito dall’Osservatorio del Paesaggio della Toscana, presieduto da Mauro Agnoletti.
I primi 20 anni della Convenzione europea del paesaggio
La premiazione dei primi tre classificati avverrà sabato 17 ottobre a Palazzo Vecchio, nell’ambito di “Cultivating Continuity of European Landscape”, iniziativa organizzata da Regione Toscana, Comune di Firenze, Uniscape e Aics per celebrare i 20 anni dalla ratifica della Convenzione europea del paesaggio. All’evento, a cui è atteso l’intervento di Dario Franceschini (ministro per i beni culturali) prenderanno parte, tra gli altri, Enrico Vicenti (segretario generale del Comitato nazionale Unesco), Eugenio Giani (presidente Regione Toscana), Dario Nardella (sindaco di Firenze), Luigi Dei (Rettore dell’Università degli Studi di Firenze), Mauro Agnoletti (presidente dell’Osservatorio Regionale del Paesaggio della Toscana e responsabile del progetto dell’Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo dedicato alla protezione dei sistemi agricoli del patrimonio mondiale). Saranno presenti anche il presidente di Uniscape e il direttore, Tessa Matteini. Prevista anche la partecipazione di Slow Food con una mostra su cibo e paesaggio rurale e della Fondazione per la Tutela del territorio del Chianti Classico.
Eventi in streaming e in presenza
Per l’occasione oltre 60 accademici da tutto il mondo interverranno con un contributo live o in streaming. La Convenzione europea del paesaggio fu sottoscritta proprio nel Salone dei Cinquecento nel 2000. A venti anni da quello storico momento, Palazzo Vecchio torna ad ospitare esperti internazionali, autorità e stakeholders per discutere di tematiche quali la governance, la tutela del patrimonio forestale e agricolo a livello internazionale, gli orizzonti futuri, anche in conseguenza della pandemia dovuto al Covid-19 che ha messo in evidenza i rapporti fra il virus ed modello di sviluppo territoriale.
Per tutta la giornata di venerdì 16 ottobre e la mattina di sabato 17, la Sala D’Arme sarà allestita come un vero e proprio studio televisivo, grazie alla collaborazione di Fondazione Sistema Toscana. Qui istituzioni e professori si alterneranno davanti a microfoni e telecamere, intervenendo online insieme ai colleghi di tutta Europa e oltre. Tutte le sessioni saranno fruibili on-line. Sabato pomeriggio alle ore 14.30 la conferenza si sposterà nel Salone dei Cinquecento: a causa delle misure anticontagio, la capienza sarà limitata a 100 persone. La partecipazione è a ingresso libero con prenotazione obbligatoria tramite il sito.
La premiazione
Alle ore 18.30 la premiazione dei tre progetti che hanno ottenuto il miglior punteggio nell’ambito del “Premio paesaggio”. Secondo in classifica, dietro al corso di formazione per artigiani dei muri a secco nelle Alpi Apuane, si colloca il progetto integrato per il paesaggio di Monti Rognosi e Valle del Sovara, sviluppato da Daniela Cinti e Gerardo Guadagni per valorizzare il territorio come comunità e fattore di attrazione per un turismo sostenibile. Terzo classificato Firenze Greenway, progetto elaborato da Mariachiara Pozzana, che punta su giardini storici e verde cittadino come itinerario turistico alternativo.
Il tour
Sabato 18 ottobre accademici, esperti e rappresentanti delle istituzioni saranno coinvolti in un tour guidato proprio del verde più prestigioso dell’Oltrarno fiorentino, dal Giardino di Boboli al parco di Villa Bardini, dalle Rampe fino al viale dei Colli, organizzato da Aiapp, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio.