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Eugenio Giani: “Il paesaggio, una questione civile”

Le parole del Presidente della Regione Toscana a 20 anni dalla Convenzione europa del paesaggio

 

“Il paesaggio è un bene, quale che sia il suo valore”. A parlare è il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Lo fa nel giorno in cui si celebrano i venti anni dalla firma della Convenzione europea del paesaggio, sottoscrita nel 2000 proprio nel Salone dei Cinquecento, a Firenze. Ed è qua che la Sala d’arme di Palazzo Vecchio ospita “Cultivating Continuity of European Landscape”, iniziativa organizzata dalla Regione Toscana insieme a Comune di Firenze, Uniscape e Aics per celebrare la storica data.

Una bellezza costruita nei secoli

“Che il paesaggio sia un bene lo ha messo nero su bianco la Convenzione europea del paesaggio venti anni fa. E oggi, celebrandola, con un certo orgoglio possiamo dire che la Toscana ha onorato quelle parole” prosegue Giani. “Il suo paesaggio è conosciuto in tutto il mondo per la sua bellezza, ma è un bene che non va considerato acquisito una volta per sempre: si regge su equilibri delicati, è il risultato di un secolare paziente lavoro e di decisioni lungimiranti, che ci richiamano ad un impegno costante”.

Il paesaggio, tra cultura e governo

Per Giani il paesaggio “è lo specchio della società” che lo abita e del suo modo di interagire con la natura e di organizzare il proprio spazio fisico. “Salvaguardarlo vuol dire gestirne l’evoluzione e leggerne le regole che debbono guidare il suo mutamento e la conservazione del suo valore” aggiunge il Presidente. “Il paesaggio è dunque una questione civile, culturale, di governo. Per questo la Regione Toscana – conclude il governatore – si è dotata di strumenti legislativi di tutela del paesaggio, nella convinzione che il vincolo non è un limite, ma uno strumento per preservare, senza fermare le trasformazioni, la qualità del territorio, portando avanti un lavoro che con le varie realtà locali, attraverso il confronto e il dialogo, definisce le regole in sintonia con le linee guida del Ministero e della Convenzione Europea del Paesaggio”.