Qualità dell’abitare, in arrivo 362 milioni per i Comuni toscani
Sono ben 26 le proposte progettuali sulla rigenerazione urbana approvati e finanziati dal ministero per le infrastrutture
Sono 26 su 271 complessive le proposte toscane ammesse al finanziamento del Programma nazionale della qualità dell’abitare (Pinqua) del ministero per le infrastrutture e la mobilità sostenibili. Obiettivo: riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale. La sintesi è di Anci Toscana, secondo cui i Comuni toscani, la Città metropolitana e la Regione – soggetto aggregatore dei progetti di Cascina (Pisa), Unione dei Comuni Garfagnana e Media Valle del Serchio (Lucca) e Calenzano-Sesto Fiorentino (Firenze) – “hanno fatto il pieno di progetti, ben uno su dieci tra quelli scelti dal ministero, raccogliendo complessivamente 362,5 milioni di euro. Ora si dovrà attendere il decreto del Ministero per sapere quali progetti saranno subito finanziati”.
“Un ottimo risultato che conferma la grande capacità progettuale e visione del futuro dei nostri Comuni” commenta il direttore di Anci Toscana, Simone Gheri. “Questo grazie anche al lavoro di squadra fatto dalla Regione, su cui come Anci Toscana siamo stati sempre coinvolti, per le linee di indirizzo regionali su questo bando: una sorta di strategia regionale condivisa al Pinqua, che ha dato ottimi risultati”.
Lucca: 30 milioni
Tra i progetti il Comune di Lucca si aggiudica quasi 30 milioni di euro di risorse che nel prossimo futuro cambieranno volto a Ponte a Moriano e alla cintura sud-est della città, quella che corre lungo la circonvallazione e che dall’ex Oleificio Borella (zona Macelli) arriva fino all’area ex Gesam nel quartiere di San Concordio, passando per l’area di Pulia (mercato ortofrutticolo), scalo merci ferroviario. “Abbiamo avviato un nuovo modo di lavorare” afferma il sindaco Alessandro Tambellini. “Un modo che ci sta permettendo di ottenere finanziamenti fondamentali per cambiare volto e far rinascere intere porzioni di territorio. Con un unico, grande e ambizioso obiettivo: restituire alla comunità luoghi dove sia bello vivere”.
Pistoia: 39 milioni
Il Comune di Pistoia si è visto ammettere tutti e 3 i progetti presentati al bando Pinqua per un totale di 39 milioni di euro. “Ce l’abbiamo fatta” commenta il sindaco Alessandro Tomasi. “I progetti riguardano il recupero di oltre 200 alloggi popolari e interventi lungo 50 chilometri di strade comunali, con risanamenti stradali, parcheggi, piste ciclabili; il recupero delle mura urbane con la realizzazione di zone verdi, camminamenti e parchi urbani nelle aree vicine, il recupero dell’area Ex Ricciarelli”.
Carrara: 14,8 milioni
Soddisfazione anche a Carrara (Massa Carrara) che si vede finanziato con 14,8 milioni il progetto per il recupero e la valorizzazione dell’ex Colonia Vercelli presentato dall’amministrazione comunale. “Avevo definito questo bando una grande occasione e oggi possiamo dire di essere riusciti a coglierla” commenta il sindaco Francesco De Pasquale. “Si tratta di trasformare un’area strategica della città, abbandonata da decenni e farla diventare un luogo bello e vivo, in grado di offrire nuove opportunità ai giovani e alle famiglie”.
Arezzo: 6,4 milioni
Al Comune di Arezzo sono destinati 6,4 milioni di euro da investire nelle aree Tortaia e piazza Amintore Fanfani. “Il programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare è un grande messaggio che questa amministrazione manda alla città: riqualificazione, valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale, attenzione ai servizi essenziali” commenta il sindaco Alessandro Ghinelli.
Empolese Valdelsa: 15 milioni
Approvati tutti e sei i progetti candidati dalla Città Metropolitana di Firenze. L’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa ha partecipato con un progetto dal titolo “Home in Midsize Cities” (Housing opportunities for metropolitan empowerment), un progetto strategico per migliorare la qualità dell’abitare nel territorio. Il finanziamento è di 15 milioni, la l’Unione propone progetti per oltre 23 milioni raggiungibili con risorse comunali. L’obiettivo è di incrementare l’offerta abitativa per le fasce di popolazione più svantaggiata e migliorare la qualità urbana degli spazi e dei servizi per la comunità. “È un primo grande esempio di un lavoro continuativo che stiamo facendo e che dobbiamo continuare a fare anche in altri ambiti” commenta Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo e delegato per l’Unione. “Agire come area rende la nostra azione più efficace e incisiva”.
Pisa: 45 milioni
Il Comune di Pisa ha invece ottenuto 45 milioni di euro per tre proposte progettuali che riguardano tre aree della città, Gagno, via Rindi-via Piave e Pisanova. Nella graduatoria dei 271 progetti finanziati dal Ministero quello sul quartiere di Pisanova-Cisanello ha permesso a Pisa di piazzarsi al primo posto fra i capoluoghi toscani. “Un grande risultato per la città di Pisa” commenta il sindaco Michele Conti. “I cantieri contribuiranno senz’altro ad assicurare una migliore qualità della vita agli abitanti dei quartieri. Si tratta di importanti riqualificazioni sul patrimonio immobiliare, grandi interventi sul verde pubblico, sulle case popolari, sugli spazi a comune. Opere decisive per comporre quella visione unitaria di sviluppo della città che abbiamo in mente. È uno sviluppo che rimette al centro i quartieri“.
Prato: 14,8 milioni
Infine via libera per i 4 progetti pratesi per un totale di 14 milioni e 850 mila euro, che puntano al miglioramento della qualità dell’abitare nei quartieri del Soccorso e del Macrolotto Zero/San Paolo. “Si tratta di un grande risultato che dimostra la vicinanza del Governo alle opere di riqualificazione urbana e agli enti locali” ha detto il sindaco Matteo Biffoni. “Ridiamo alle nostre città nuova linfa. Nuovi spazi per i più piccoli e riqualifichiamo quelli già esistenti”.